Quale utilizzo viene fatto dei dati firmando il consenso al trattamento degli stessi?

I big data, protetti dalla nuova normativa, risultano sempre più rilevanti per le strategie commerciali e non solo…ecco perché!

L’entrata in vigore del regolamento europeo sul trattamento dei dati e sulla privacy ha posto l’accento sui “dati”;  in particolar modo ha richiamato l’attenzione dei cittadini sull’utilizzo degli stessi e sui loro diritti al riguardo. Ecco perché è giusto evidenziare quale utilizzo ne fanno le aziende e a quale fine vengono utilizzati.

In un mondo sempre più interconnesso dove la competizione è sempre più aperta e stringata sul prezzo i big data ricoprono un ruolo fondamentale per le campagne commerciali e non solo. I dati di riferimento non sono solo quelli personali come il nome e cognome, data di nascita, residenza, email e contatto telefonico ma soprattutto quelli relativi alla professione, gli hobby, le varie abitudini di vita etc.

Oltre a questo vengono studiati i vari comportamenti che sono tenuti in rete  come: gli accessi ai social network, la permanenza su un determinato sito, l’uso di applicazioni e tanto altro. Tutto questo, unito ai dati personali, va a creare la cosidetta profilazione generica che le aziende tendono a utilizzare per sviluppare campagne commerciali che, con questi  focus diretti, permette di  puntare i potenziali acquirenti  senza dover contattare persone che già in partenza non sono interessate a quel determinato prodotto e non potrebbero esserlo.

Con l’entrata in vigore della nuova normativa i vari portali web che, a suo tempo, hanno  richiesto delle credenziali di accesso e… non solo, in relazione alla mutata situazione normativa , ripropongono una riconferma dell’utilizzo dei dati.

Cogli l’occasione per rileggere/leggere l’informativa e scegli con attenzione quali dati condividere sul web… Per maggiori informazioni contattaci o visita la nostra sezione news!