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I cambiamenti climatici e i conseguenti danni per il maltempo sono un fenomeno attuale e sempre più presenti nel nostro paese che provocano fino a 3 miliardi di danni ogni anno.

Negli ultimi anni stiamo assistendo a un continuo danneggiamento e disfacimento del nostro territorio ambientale e fisico , vedi i fatti avvenuti da inizio novembre al Nord e Sud Italia, a causa delle violente piogge, mareggiate e raffiche di vento con conseguenti casi di isolamento, sfollamento e continuo pericolo per le famiglie italiane.
Di fatto il 91% dei comuni italiani si trova in aree soggette a pericolosità di frane e/o dissesto idraulico. in particolar modo, le pianure sono le più soggette alle alluvioni, in primis l’Emilia Romagna, che vede il 45% del proprio territorio a rischio* (al momento non ancora colpito).

Questi eventi evidenziano come, nel nostro paese, le tutele e le precauzioni non sono ancora sufficientemente adeguate. Il Prof. A. Ceviello (ricercatore Cnr – IRISS) dichiara che  per tutti gli eventi catastrofali del 2017 il settore assicurativo ha risarcito 368 milioni… ma i restanti miliardi di danni subiti? In teoria dovrebbero essere stati risarciti dallo stato ma purtroppo non in tutti i casi è stato così a causa della carenza di fondi. Ecco perché quest’Ultimo ha introdotto nella legge di bilancio (in vigore dal 01/01/2018) una detrazione IRPEF del 19% del premio e l’esenzione dello stesso dall’imposta che grava sulle assicurazioni.

È importante sottolineare l’importanza delle coperture assicurative per questi eventi, non tanto  per la loro frequenza ma quanto per la devastante violenza insita in essi. Un giorno si può avere tutto e il giorno dopo trovarsi in serie difficoltà senza nessuna assistenza (è una questione su cui riflettere).

SITUAZIONE IMPRESE E AIUTI UE

Visto la scarsa consapevolezza delle aziende italiane e degli altri paesi europei verso i rischi derivanti dai cambiamenti climatici, l’Unione Europea ha iniziato un progetto “Life+ Derris” con l’obiettivo di offrire alle PMI modalità di intervento efficaci e gli strumenti necessari per prevenire e ridurre i rischi di eventi climatici estremi. Inoltre, il “Coordinamento Agende 21 locali italiane” ha lavorato nella costruzione di una community informata pronta a dare supporto, formazione e consulenza alle aziende.

In particolare, segnaliamo Cram Tool (al seguente link https:/cram.derris.eu/), strumento semplice e immediato che consente alle aziende un’autovalutazione della vulnerabilità e la creazione di un vero e proprio piano di azione aziendale per adattarsi agli eventi climatici come alluvioni, fulmini, pioggia, grandine, frane, vento e le variazioni delle temperature che potrebbero danneggiare macchinari e la salute dei lavoratori (vedi il video seguente per saperne di più)
In chiusura evidenziamo che le aziende esposte al solo rischio alluvione sono in Italia 1.642.165 e i dati recenti affermano che il 90% delle aziende che, in conseguenza di un evento catastrofale rimangono inattive per una settimana, fallisce entro un anno……I rimedi ci sono ma occorre attivarli per tempo!!

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